La gravidanza da noi ostetriche viene definita il periodo più bello nella vita di una donna… un periodo di grazia!!.

Lavorando a questo progetto invece ho scoperto che la violenza nelle varie sfaccettature è molto più frequente di quanto si immagini e che per molte purtroppo la gravidanza rappresenta l’inizio.

L’ostetrica è la figura di riferimento delle donne in genere, ma ancora di più in gravidanza, e proprio sfruttando quest’alleanza abbiamo cercato di creare uno spazio di apertura e di intimità che ha permesso di far emergere passati e presenti di violenza.

Chiaramente la violenza è un argomento spinoso che tocca le corde più profonde anche del nostro animo, fa emergere anche nostri vissuti, sia personali che familiari, che in qualche modo abbiamo cercato di reprimere. Lavorare in gruppo ha permesso quindi anche a noi professionisti di  aprirci, di confrontarci e sostenerci.

Il progetto è terminato, ma personalmente credo che il nostro impegno non si debba fermare, non dobbiamo mai dare niente per scontato e andare oltre l’apparenza, perché frequentemente un bell’abito nasconde i lividi.

Continuerò quindi a chiedere a tutte le donne che incontrerò… ”COME TI TRATTA”?

 

M.L.Piras